FONDI COMUNITARI E METODI PER UN USO EFFICACE

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Fondi Comunitari

FONDI COMUNITARI E METODI PER UN USO EFFICACE

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Documento sui fondi comunitari elaborato nel 2012 dal Ministero per la Coesione territoriale

Fondi Comunitari. Il Documento sui fondi comunitari elaborato nel 2012 dal Ministero per la Coesione territoriale d’intesa con i Ministri del Lavoro e delle Politiche Sociali e delle Politiche Agricole, Alimentari e Forestali – contiene le 7 innovazioni di un metodo di “valutazione pubblica aperta”, 3 opzioni strategiche su Mezzogiorno, città e aree interne, oltre a proposte di metodo per ognuna delle 11 aree tematiche europee.

Fondi Comunitari

Il documento sui fondi comunitari individua quattro missioni/obiettivi con cui, tramite l’ultizzo dei fondi comunitari, è possibile tradurre lo “slogan” europeo per il 2020 di uno sviluppo sostenibile, inclusivo e intelligente:

  1. Lavoro, competitività dei sistemi produttivi e innovazione;
  2. Valorizzazione, gestione e tutela dell’ambiente;
  3. Qualità della vita e inclusione sociale;
  4. Istruzione, formazione e competenze.

Nonostante il documento non proponga una strategia generale per l’uso dei fondi comunitari nel 2014-2020, esso propone per la discussione tre opzioni strategiche che sono emerse dal lavoro straordinario di rilancio del programma 2007-2013 e dal Piano Azione Coesione e che erano suggerite dal dibattito europeo e nazionale. Tali opzioni riguardano: Mezzogiorno, Città, Aree interne.

Relativamente alle Aree Interne, il documento individuava tre possibili obiettivi:

  1. Tutelare il territorio e la sicurezza degli abitanti affidandogliene la cura.
  2. Promuovere la diversità naturale e culturale e il policentrismo aprendo all’esterno.
  3. Rilanciare lo sviluppo e il lavoro attraverso l’uso di risorse potenziali male utilizzate.

Una strategia sull’utilizzo dei fondi comunitari che miri a questi tre obiettivi deve essere concettualmente robusta, condivisa e leggera.  Nel costruire questa strategia è necessario ­sviluppare a partire dai passi già compiuti una “mappa di larga massima” di queste aree che tenga conto non solo dei loro tratti naturali, di dispersione abitativa e di accessibilità, ma anche della adeguatezza dei servizi fondamentali quali scuola e salute, una mappa che serva a misurare tendenze e ragionare, non certo, come erroneamente si è fatto in passato, a predeterminare dove intervenire.­

Sull’ipotesi di costruire tale strategia è stato aperto il confronto partito con il seminario tenuto il 15 dicembre, dove sono stati presentati numerosi contributi, discusse alcune prime mappe, assunto un impegno politico da cinque Ministri.

Fondi Comunitari: metodi ed obiettivi per un uso efficace

metodi-obiettivi-uso-efficace-fondi-comunitari-2014-2020

Risorse correlate

Nuove strategie per la programmazione 2014-2020 della politica regionale: le aree interne – Roma, 15 dicembre 2012

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